L’Italia artefice del successo dell’attrattività della Francia
L’Esagono è infatti il paese più attrattivo d’Europa per gli investitori stranieri. Il 2021 è stato un anno record con il lancio di 1.607 nuovi progetti, registrando un aumento del 32% rispetto all’anno precedente.
L’Italia ha contribuito a questo record con 96 nuovi progetti lanciati nel 2021, che hanno creato o mantenuto 1.830 posti di lavoro. Si tratta di un numero di posti di lavoro in forte crescita (+ 61%) rispetto all’anno precedente. La Francia rappresenta il 44% del totale degli investimenti italiani all’estero, al primo posto, seguita da Gran Bretagna (11%) e Germania (10%).
Le tre principali regioni francesi di destinazione degli investimenti italiani sono Ile-de-France (la regione parigina che ospita 1 progetto su 3), Auvergne-Rhône-Alpes (15%) e Provence-Alpes-Côte d’Azur (8%). Tra gli investimenti italiani avviati in Francia nel 2021, i nuovi stabilimenti rappresentano il 47%, così come i progetti di ampliamento delle attività esistenti (47%). Le acquisizioni di società francesi, invece, rappresentano il 6% dei progetti.
Tra i 96 progetti di espansione realizzati nel 2021, ci sono cinque grandi multinazionali. Il Gruppo Chiesi, una delle prime 50 aziende farmaceutiche al mondo, ABK Group Industrie Ceramiche S.p.a., azienda storica nel settore dei rivestimenti ceramici che si posiziona tra i leader mondiali del settore, il Gruppo Prysmian, leader mondiale nella produzione di cavi per energia e telecomunicazioni, il Gruppo Dedalus, leader europeo e player mondiale nell’e-health, e il Gruppo Agroalimentare Ferrero, che investirà 36 milioni di euro nella digitalizzazione e ammodernamento dello stabilimento di Villers-Ecalles in Normandia.
Fonte: IREFI