Nell’ambito di questa prima fase del progetto coordinato dalla CCIFM, la partnership ha svolto un importante lavoro in merito alla definizione degli indicatori necessari per analizzare lo stato di “accessibilità” delle PMI e degli attori del settore turistico, con focus sulle attività di outdoor, naturalistiche o di avventura.

Il punto di partenza è stata l’analisi di quanto menzionato nel Modulo IV del Manuale sul Turismo Accessibile per Tutti (Manual on Accessible Tourism for All: Principles, Tools and Good Practices), sviluppato dall’ENAT – European Network for Accessible Tourism, la Fondazione spagnola ONCE, e l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO). Tale modulo fornisce infatti una serie di indicatori, rivolti alle organizzazioni turistiche nazionali, in modo che possano valutare l’evoluzione dell’accessibilità nelle destinazioni turistiche.

Dei gruppi di lavoro tra i partner sono stati organizzati per identificare le aree e gli indicatori di performance, e adattarli alle attività di turismo outdoor, natura/avventura.

Tenendo conto che l’accessibilità coinvolge molti elementi di un’infrastruttura oltre che di un servizio, e che ci sono diversi operatori nella filiera turistica, abbiamo approcciato i livelli di accessibilità in termini generali, definendo 4 livelli e la metodologia di applicazione:

1. Da 0 a 4 punti: Need to work on it

2. Da 5 a 6 punti: Basic

3. Da 7 a 8 punti: Good

4. Da 9 a 10 punti: Excellent

Successivamente abbiamo organizzato degli incontri di brainstorming in ogni Paese con la partecipazione di aziende, esperti del settore turistico e rappresentanti delle associazioni di persone con bisogni specifici, disabili), al fine di condividere il lavoro della partnership e apportare eventuali integrazioni o modifiche.

Per saperne di più, contatta Roberto Committeri, projets@ccif-marseille.com