
Le bottiglie di spumante italiano consumato all’estero nel 2017, si calcolano in 360 milioni di litri, con un aumento dell’11% delle spedizioni delle bollicine italiane, per un montante stimato di 1,4 miliardi di euro. Durante il decennio 2007-2017, le esportazioni di vini italiani sono aumentate del 69%, passando dai mercati locali (la UE rappresenta ormai il 51%, diverso dal 59% di 10 anni fa) a quelli più remoti. Fuori dai confini nazionali, i consumatori più fedeli sono gli inglesi, che non sembrano scoraggiati dalla Brexit e nel 2017 sono stati il primo mercato mondiale per gli spumanti italiani, con una quantità di bottiglie esportate che è aumentata del 13%, ben davanti agli Stati Uniti (15%) e la Germania con il suo +8%. Su un valore di 1,3 miliardi di euro di esportazioni, il giro d’affari è così distribuito:
- 59 % Prosecco
- 9 % l’Asti
- 16 % altri spumanti AOC (DOP)
- 15 % tutti gli altri prodotti