Spazio: un’alleanza franco-italiana storica per rafforzare la sovranità europea

Un passo decisivo è stato compiuto nella costruzione di un’Europa spaziale più forte e indipendente. I giganti Airbus, Thales e Leonardo hanno firmato un protocollo d’intesa per fondere le loro attività satellitari, dando vita a un attore europeo di primo piano.

Chiamato “Bromo”, questo progetto emblematico mira a competere con i colossi americani, come SpaceX e la sua costellazione Starlink, consolidando al contempo la sovranità tecnologica e strategica del continente. L’azienda risultante da questa mega-fusione potrebbe vedere la luce già nel 2027, subordinatamente all’approvazione della Commissione Europea.

Un campione europeo dello spazio
La nuova entità impiegherà circa 25.000 persone in Europa e punta a un fatturato di 6,5 miliardi di euro, sostenuto da un portafoglio ordini sufficiente a coprire oltre tre anni di produzione.
Airbus apporterà le sue divisioni Space Systems e Space Digital (Airbus Defence and Space) e deterrà il 35% del capitale. Thales e Leonardo, tramite le rispettive partecipazioni in Thales Alenia Space e Telespazio, possiederanno ciascuno il 32,5%.

I partner assicurano che la governance sarà equilibrata, a testimonianza di una solida collaborazione tra Francia e Italia al servizio dell’Europa.

Rafforzare l’autonomia strategica europea nello spazio
Bromo rappresenta una risposta diretta alla dominanza americana nel settore spaziale, dove l’Europa accusa un significativo ritardo: solo tre lanci orbitali nel 2024, contro 144 negli Stati Uniti e 68 in Cina.
Questa unione delle forze europee mira a stimolare l’innovazione, aumentare la competitività e garantire l’autonomia strategica del continente in un settore chiave per telecomunicazioni, navigazione, ricerca e sicurezza nazionale.In sintesi, il progetto Bromo illustra la volontà franco-italiana di costruire un polo spaziale europeo potente, capace di difendere gli interessi strategici dell’Unione e di posizionare l’Europa come attore principale del mercato spaziale mondiale.

Fonte: lepetitjournal.com Milan