Situata nel nord-ovest della Francia, la Normandia è una dinamica regione industriale vicina a Parigi e Londra. Con il suo grande complesso portuale HAROPA e un’efficiente rete stradale e di trasporti, la Normandia è la porta d’accesso non solo al mercato di consumo europeo nell’Europa nord-occidentale, ma anche a tutti gli altri continenti.

Con un ecosistema diversificato e un ricco capitale umano, la Normandia è il luogo ideale per stabilire la propria attività in Europa e offrire un’eccellente qualità di vita.

La Normandia è una delle regioni più industrializzate della Francia ed è leader in diversi settori di attività: energia, chimica e farmacia, mobilità, aeronautica, elettronica, logistica, agroalimentare, ecc.

La Normandia conta 89 aziende italiane. Sono presenti in tutti i settori dell’economia e riscontrano un successo crescente. Alcuni, come il gruppo FERRERO, sono presenti da più di 50 anni!

Queste aziende variano in dimensioni da molto piccole a multinazionali. Note aziende italiane hanno già scelto la Normandia: Campari, Generali, Segafredo, Ferrero, Missoni, Dolce & Gabbana…

La Normandia è impegnata nella transizione industriale: digitalizzazione, decarbonizzazione, nuovi materiali e la bioeconomia sono risorse chiave per i nuovi investimenti nella regione.

Cifre Chiave

  • Principale regione industriale francese: l’industria contribuisce al 20% del PIL regionale e al 16% dell’occupazione industriale.
  • 12 grandi settori industriali: agroalimentare, automotive, aeronautica e spaziale, chimico-farmaceutico-cosmetico, produzione energetica, equino, logistica, cantieristica e nautica, digitale, edilizia, ingegneria e manifattura, know-how di eccellenza.
  • Energia: +2 GW sui 4 parchi eolici offshore, regione europea chiave per lo sviluppo dell’idrogeno, costituisce il 17% della capacità nucleare francese.
  • Il 1° complesso portuale francese, HAROPA PORT, è il 5° del Nord Europa con oltre 110 milioni di tonnellate di traffico marittimo e fluviale.
  • Agroalimentare: 25.500 dipendenti, 830 stabilimenti produttivi agroalimentari e 6,3 miliardi di euro di fatturato, di cui 1,1 miliardi di esportazioni.
  • Prima regione francese per esportazioni di prodotti chimici, petroliferi, farmaceutici e agricoli.
  • Cosmetici: 250 aziende, gruppi, ETI, VSE, PMI e start-up, che rappresentano l’intera catena del valore dell’industria dei profumi e dei cosmetici, con un fatturato di 7 miliardi di euro e 8 000 posti di lavoro.

Decarbonizzazione e transizione energetica in Normandia: passaggio all’energia rinnovabile con la Normandia

La Francia punta a una reindustrializzazione a zero emissioni di carbonio e ha deciso di rilanciare il settore green seguendo il piano industriale Green Deal presentato dalla Commissione Europea.

La Normandia, leader francese nel settore energetico:

  • 1.400 aziende del settore energetico
  • 1 GW di parchi eolici offshore in fase di sviluppo su 3 siti
  • Principale regione consumatrice di idrogeno in Francia (350.000 tonnellate/anno, 38% della produzione nazionale)
  • Prima regione in termini di occupazione nel settore energetico
  • Il maggior potenziale per le energie marine rinnovabili in Francia
  • Un’Accademia dedicata allo studio dell’idrogeno per sviluppare competenze legate al settore.

Una strategia in 4 assi strategici

La Normandia ha già iniziato la transizione energetica verso un’industria più verde sulla base di quattro assi strategici:

Energie rinnovabili: produrre più energie rinnovabili come solare, eolica, idraulica, geotermica o bioenergia. Diversi parchi eolici offshore sono situati lungo la costa della Normandia (4 GW in totale).

Stoccaggio di energia: per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, è importante implementare diversi tipi di produzione e stoccaggio dell’energia. Il più grande sito di produzione di H2 rinnovabile al mondo (Air Liquide) si trova a Port Jérôme in Normandia.

Trasporti più ecologici: puntare su trasporti elettrici e a basse emissioni di carbonio. L’impronta di carbonio del trasporto pubblico della Normandia è stata significativamente ridotta negli ultimi 15 anni e i recenti investimenti rafforzano la posizione chiave della Normandia nella decarbonizzazione del trasporto pubblico in Francia e in Europa.

Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS): le tecnologie CCS catturano le emissioni di anidride carbonica da centrali elettriche, processi industriali e altre fonti; quindi, immagazzinano la CO2 nel sottosuolo o la utilizzano per altri scopi. La Valle della Senna è stata denominata “zona industriale a basse emissioni di carbonio”.

Industria verde in Normandia

I principali attori industriali della Normandia (Total, Air Liquide, Exxon, Yara, Borealis) hanno unito le forze per investire in un’infrastruttura condivisa per la cattura e lo stoccaggio del carbonio al fine di fornire una soluzione alle emissioni di CO² che sono considerate inevitabili nelle attività industriali.

Ebusco, leader europeo nella produzione di autobus elettrici, avvierà la produzione dei suoi autobus elettrici vicino a Rouen in Normandia entro la fine del 2023 per consegnare i suoi autobus in tutto il Sud Europa, creando così 330 posti di lavoro.

Opportunità di investimento in Normandia

La Normandia presenta diverse prospettive di investimento nella decarbonizzazione e nella transizione energetica, compresi progetti di energia rinnovabile, iniziative sull’idrogeno verde, reti energetiche intelligenti, ristrutturazione efficiente degli edifici, soluzioni di mobilità sostenibile, cattura e stoccaggio del carbonio, innovazioni tecnologiche, sostegno all’istruzione e alla ricerca, iniziative di economia circolare e collaborazioni con enti pubblici. Queste opportunità corrispondono all’impegno della Normandia per la crescita sostenibile e l’innovazione nei settori dell’energia pulita.

Grandi aziende come Ebusco, Futerro, Eastman, Air Liquide, Engie, Siemens Gamesa, Sumitomo Corporation, EDF hanno scelto la Normandia.

Port 2000, port du Havre