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Relazioni Italia-Francia: sostenibilità ambientale e transizione green.

Secondo gli intervistati del sondaggio, presentato dalla CCI France Italie e Ipsos, la collaborazione tra Italia e Francia è vista in modo positivo dal 61% di coloro che hanno risposto, in aumento rispetto al 42% del 2023, poiché ritenuta positiva per lo sviluppo di filiere sostenibili e per la riduzione delle emissioni di CO2. È l’obiettivo su cui il 45% delle imprese sta già lavorando. Sei aziende su dieci ritengono che questa sinergia rafforzerà il potere negoziale dei due Paesi rispetto all’UE e aumenterà la loro competitività internazionale. 

Gli intervistati del sondaggio, presentato dalla CCI France Italie e Ipsos, evidenziano l’importanza della sostenibilità, che si è affermata come principale vantaggio della collaborazione italo-francese, con un focus su filiere sostenibili (61%), riduzione delle emissioni di CO2 (42%), trattamento equo dei partner commerciali (38%) e parità di genere (32%). Le imprese ritengono che una maggiore sinergia possa aumentare la loro rilevanza internazionale, l’innovazione e la solidità finanziaria.

In termini di attrattività per gli investimenti, in Francia sono apprezzati gli incentivi pubblici, il sistema logistico e l’impegno nella transizione energetica, mentre in Italia si valorizza la disponibilità di giovani laureati e personale qualificato, ma si lamentano della burocrazia e della tassazione elevata.

FONTE : Giornale delle PMI

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